“Pesce pescato vs pesce d’allevamento: Qual è la scelta migliore per qualità e gusto?”
In questo articolo parleremo di un argomento che ci sta particolarmente a cuore: pesce pescato vs pesce d’allevamento.
Perché proprio questo tema?
Semplice, se sei un vero amante del pesce di alta qualità, sai benissimo che l’acquacoltura non potrà mai reggere un confronto con la pesca in mare aperto.
Non è una presa di posizione la nostra, ma un dato di fatto!
Ovvero che dal 1894 l’Antica Pescheria Galluzzi è un punto di riferimento a Roma per tutti coloro che cercano solo il pescato fresco di giornata.
E più passa il tempo e più siamo convinti che l’unica strada da noi sempre percorsa è quella giusta per tre validi motivi: trasparenza, lealtà e professionalità.
Qui offriamo un’ampia selezione di pesce del Mediterraneo, che viene pescato quotidianamente da pescatori locali esperti e portato fresco fin qui.
Le campagne mediatiche pro-pesce d’allevamento
Eppure spesso ci imbattiamo in campagne mediatiche a favore del pescato d’allevamento, per motivi più o meno opinabili come la sostenibilità ambientale, l’inquinamento dei mari nostrani, il controllo costante del pesce.
– Sta a guardare che tra un po ci diranno che il pesce d’allevamento è migliore del pesce pescato.
– Ah si, già lo stanno dicendo?
– E magari ci diranno pure che è più sicuro perchè più controllato.
– Anche questo lo stanno già dicendo da tempo?
– Guarda tu se ora non ci diranno che dagli ultimi rapporti, il Meditteraneo è un mare in sofferenza per via del riscaldamento delle acque e dell’inquinamento da plastiche e microplastiche.
– Anche questi dati sono emersi?
– Vedrai se non troveranno il modo per diminuire lo sfruttamento delle risorse marine “invogliando” tutti quei proprietari di pescherecci a chiudere l’attività a fronte di un cospicuo “premio”.
– Non mi dire che anche questo lo stanno facendo?
– E allora vabbè, se proprio volete mangiare il pesce selvaggio, almeno scegliete il pescato d’importazione perchè più sostenibile e pulito.
– Cosa? Mi state dicendo che stanno già sponsorizzando anche questo?
– Bene, tra un po ci spingeranno a mangiare quel che vogliono loro!
Insomma ci sembra di capire che l’andamento mediatico spinge verso un’unica direzione.
Quale direzione vi starete domandando?
Chiaramente quella di martellare il cervello del consumatore finale facendogli credere solamente ciò che gli conviene: la pratica del neuromarketing!
Ne avete mai sentito parlare?
Eppure il 95% delle decisioni di consumo viene influenzato da processi che coinvolgono l’inconscio e sono quindi di tipo irrazionale. Nell’arco di una giornata siamo continuamente esposti a innumerevoli input quali annunci pubblicitari, spot, cartelloni stradali, articoli di giornale ed esperienze di consumo che influenzano le scelte.
Eppure a noi non sembra esserci tutta questa trasparenza che vanno sbandierando.
Pesce pescato vs pesce d’allevamento: un confronto sullo “stile di vita”
Ad esempio nessuno parla di condizioni di sovraffollamento nelle vasche d’allevamento, e dunque di condizioni igieniche che potrebbero causare malattie e richiedere l’utilizzo di antibiotici e altri prodotti chimici per mantenerli sani.
Le vasche in cui vivono, nelle quali si trovano costretti a girare in un moto incostante, sono piccole e lontane anni luce dall’infinità spaziale del mare.
Questa condizione di cattività, già per sé è causa di profondo stress per gli animali.
Tuttavia nessuno ne parla… anzi in molte catene della grande distribuzione campeggiano spot che recitano: pesce d’allevamento “antibiotic-free“… Francamente a noi fa sorridere.
Inoltre vi siete mai chiesti in che modo viene alimentato un pesce d’allevamento?
Il pesce d’allevamento generalmente viene allevato in strutture artificiali e la sua dieta è spesso limitata a mangimi commerciali composti da farine di varia natura (farina di pesce, di soia, di girasole, di frumento, gli scarti degli allevamenti intensivi con l’aggiunta di antiossidanti).
Molto spesso vengono nutriti oltre la necessità per raggiungere dimensioni commercialmente interessanti per soddisfare il consumatore ignaro, o indifferente.
Avete mai sentito parlare di FCA (fuctional compound additives)?
Bè, ve lo diciamo noi… gli additivi chimici vengono somministrati allo scopo di far crescere e ingrassare il pesce in tempi molto minori rispetto a quelli naturali.
E il risultato qual’è? Provate ad aprire un’orata di allevamento intensivo a cui hanno somministrato degli additivi chimici e provate a fare la stessa cosa con un’orata di mare.
Vi accorgerete della presenza di una quantità spropositata di grasso che invece è totalmente assente nel pesce pescato. Grasso che il pesce accumula e non riesce a smaltire perché stipato in vasche che non gli consentono di bruciare calorie.
Per non parlare del colore e delle venature interne.
Vogliamo infine spendere due parole sul gusto?
Bé il pescato dei nostri mari ha un gusto unico e complesso che non può essere replicato da nessun’altra fonte. Questo è dovuto all’ambiente unico e ricco di diversità biologica in cui il pesce cresce e vive.
Il Mediterraneo è noto per la sua vasta gamma di specie di pesce e di frutti di mare, che a loro volta forniscono una dieta variegata a tutte le altre tipologie di pesce.
Inoltre il pesce pescato nel Mediterraneo è esposto a diverse condizioni ambientali, come le maree e i cambiamenti stagionali, che contribuiscono a sviluppare la sua forza e resilienza.
Al contrario, il pesce di allevamento vive in un ambiente “più controllato” ma anche più monotono, il che può influire sulla sua qualità e gusto.
Pesce pescato e pesce d’allevamento: conclusioni
Ora, ognuno tragga le proprie considerazioni sull’argomento pesce pescato vs pesce d’allevamento.
Noi nel frattempo continueremo a salvaguardare il nostro mestiere e la nostra dottrina, ovvero di portare in tavola solo il pescato dei nostri mari… e lo faremo finché avremo la forza di farlo!
Naturalmente con questo articolo, non abbiamo la pretesa di convincere nessuno, il nostro è solo un invito ad aprire gli occhi, a documentarvi e a ragionare utilizzando la propria testa.
Detto ciò, se vivi a Roma e vuoi assaporare i nostri prodotti ittici, vieni a visitare la storica Pescheria Galluzzi, fondata nel 1894.
Un’attività, la nostra, a conduzione familiare che propone solo selezioni di pesce fresco pescato nei nostri mari. Scegli il pesce pescato nel Mediterraneo per un’esperienza culinaria unica e di alta qualità e non dimenticare di visitare la storica Pescheria Galluzzi a Roma per la tua prossima esperienza culinaria!”