C’era una volta una bottega al civico 26 di via Venezia. Era una pescheria nata, sotto la collina del Viminale, quando ancora l’Italia era una monarchia. È la storia della famiglia Galluzzi e della pescheria di Monti che, dalla fine di novembre, ha abbassato le saracinesche.
Le origini della pescheria di Monti
“Ci siamo trasferiti in via Gregorio VII 397” ha spiegato Edoardo. “Dopo 130 anni abbiamo lasciato Monti, dove io mio bisnonno aveva fondato la pescheria”. La loro storia inizia nel 1894 con la decisione coraggiosa di un giovane Antonio Galluzzi di aprire una negozio di pesce in centro. “Ogni notte si svegliava per andare ai porti sul litorale laziale e scegliere personalmente il miglior pesce da vedere” raccontano oggi i suoi discendenti.La bottega di Monti è passata di padre in figlio. Dopo Antonio è stata la volta di Carlo, poi di Gianfranco e da qualche anno dei suoi figli Edoardo e Massimiliano che, con la stessa dedizione, si dedicano alla vendita del pescato di giornata.