In questo post la Famiglia Galluzzi ci offre la condivisione di preziosi consigli sulla corretta conservazione del pesce fresco a domicilio.
Dei veri e propri dettami per il consumatore finale affinché sia in grado di preservarne la qualità e il sapore autentico, mettendo in atto dei semplici accorgimenti.
Come tutti sanno dal momento della pesca fino al momento in cui viene consumato, è fondamentale mantenere il pesce fresco sotto refrigerazione.
Questo perché, il pesce e tutti i prodotti ittici, compresi molluschi e crostacei, presentano una natura altamente deperibile a causa dell’alto contenuto di acidi grassi polinsaturi (PUFA), della concentrazione elevata di amminoacidi liberi e gruppi azotati, nonché dell’abbondante presenza di enzimi proteolitici intrinseci.
Tuttavia la conservazione del pescato ad una temperatura costante di 0°C non compromette la sua composizione, a patto che non facciamo trascorrere troppo tempo dall’acquisto al suo consumo.
La Famigli Galluzzi raccomanda quanto segue:
Un elemento fondamentale per rallentare la crescita batterica e preservarne, quanto più possibile, la freschezza è appunto la corretta gestione del pesce fresco dal momento in cui esce dalla Pescheria e arriva nel frigorifero del consumatore finale.
Innanzitutto, uno degli aspetti cruciali non appena il pesce fresco approda sul piano della cucina è l’immediata eliminazione di tutti gli involucri e gli incartamenti che gli hanno permesso di raggiungere la vostra abitazione non appena usciti dalla pescheria.
Quindi via le buste di plastica, via gli incartamenti, via le confezioni a prescindere se si tratti di crostacei, molluschi o pesce fresco.
La Famiglia Galluzzi inoltre suggerisce, possibilmente, di porre il pesce intero con spina all’interno di uno scolapasta adagiato su un letto di sale. Sotto lo scolapasta un piatto per la raccolta dell’acqua che il pesce rilascia a contatto con il sale. Ovviamente il tutto conservato in frigorifero ad una temperatura tra 0 e 4 gradi.
Perché il sale?
L’esigenza di conservare provviste alimentari durante lunghi viaggi ha dato origine all’adozione della tecnica di conservazione sotto sale. Questa pratica si è estesa a una vasta gamma di alimenti, comprendendo carne, pesce, verdure e persino alcune varietà di frutta. Le sue origini affondano nelle civiltà antiche, come quella degli Egizi e dei Romani.
Durante le esplorazioni marittime, la conservazione sotto sale è diventata essenziale. Marinai provenienti da Spagna, Portogallo e Regno Unito, diretti verso il Nuovo Mondo, si affidavano a questa tecnica per mantenere a bordo provviste alimentari per settimane o addirittura mesi.
Oggigiorno la conservazione sotto sale rimane una componente fondamentale delle tradizioni culinarie globali, anche se meno praticata per via dell’introduzione di moderni metodi di conservazione.
Il sale è un antifermentativo naturale che rallenta la proliferazione di molte specie batteriche. La sua purezza consente la conservazione degli alimenti senza l’impiego di sostanze chimiche, assicurando freschezza e qualità nel corso del tempo.
Infatti, grazie alla sua struttura, impedisce la crescita di batteri patogeni e altri microrganismi dannosi.
Per quanto concerne molluschi e crostacei invece la Famiglia Galluzzi consiglia di immergere il prodotto in una capiente bastardella con acqua e sale da conservare in frigorifero ad una temperatura compresa tra 0 e 4 gradi.
Mantenere il pesce a una temperatura costante tra 0°C e 4°C è fondamentale per rallentare la crescita batterica e preservare la freschezza.
La Famiglia Galluzzi raccomanda di adottare questi preziosi consigli da utilizzare per un massimo di 24 ore.
Superato questo lasso di tempo è obbligatorio trasferire il pesce nel congelatore. Il congelamento domestico del pesce è una pratica consolidata.
Infatti il pesce è sicuramente uno degli alimenti che meglio si presta alla conservazione in freezer, mantenendo intatti gusto e consistenza.
A patto che sia freschissimo: pescato, cioè, da non più di mezza giornata e tenuto a bassa temperatura non oltre le 24 ore (questo vale anche per crostacei e molluschi).
Tuttavia una volta messo in freezer è buona norma consumarlo non oltre 2-3 settimane.
A tal proposito la Famiglia Galluzzi raccomanda sempre di selezionare bene la materia prima. Non a caso la scelta di dove acquistare il pescato è tanto importante quanto la sua conservazione.
Noi suggeriamo sempre di acquistare il pescato presso pescherie affidabili e di prestare attenzione a segnali di freschezza come occhi chiari, branchie rosse e odore di mare.
Tuttavia la conservazione del pescato ad una temperatura costante di 0°C non compromette la sua composizione, a patto che non facciamo trascorrere troppo tempo dall’acquisto al suo consumo.
Perché optare per il pescato della Famiglia Galluzzi?
La scelta di procurarsi pesce fresco da una fonte affidabile è cruciale per assicurare la qualità e la sicurezza alimentare. La Famiglia Galluzzi è un rinomato punto di riferimento a Roma, caratterizzato da costanza e dedizione nella fornitura di pesce fresco di alta qualità sin dal 1894.
Con oltre un secolo di esperienza nella pesca e nella vendita di pesce fresco, abbiamo perfezionato la nostra capacità nel garantire che i propri prodotti rispettino gli standard più elevati.
Niente pesce d’allevamento, niente pesce d’acquacoltura, ma esclusivamente pesce pescato fresco nei nostri mari.
Il nostro impegno nella pesca sostenibile contribuisce, inoltre, alla salvaguardia degli ecosistemi marini.