Cambia sede l’antica pescheria Galluzzi a via Venezia (Monti) da 130 anni: «Trattati come un qualsiasi minimarket»
La decisione dei «mastri pesciaroli» di trasferirsi a via Gregorio VII: «Qualcuno dovrebbe rivedere l’importanza delle botteghe storiche in questa città. E rivalutarle, e motivarle»
«Dopo 130 anni con grande rammarico, grande malinconia e un pizzico di rabbia abbiamo deciso che è giunto il momento di andar via dal primo municipio. Nonostante fossimo legati in maniera embrionale a questo rione, a queste mura, a queste strade. La nostra famiglia ha cresciuto generazioni – dai figli, ai padri, ai nipoti – sempre con la qualità. Ma oramai nel centro storico non conta più la qualità: contano altri fattori, e noi non ne vogliamo far parte. Mille limitazioni, situazioni sempre più complicate: nonostante la nostra bottega fosse storica e la più antica di Roma. Adesso con amarezza ci trasferiamo, convinti di poter dare di più in un altro posto. Andiamo in via Gregorio VII 397, e lì la nostra storia continuerà. Continueremo ad offrire il miglior pescato sul mercato lontano da tante restrizioni»: è il lungo addio della pescheria Galluzzi alla sua sede storica nel rione Monti. Un addio sofferto, perché è lì che si è perpetrata per anni la tradizione gloriosa dei «mastri pesciaroli» (per loro definizione) capaci di allietare le tavole dei romani al motto, inconfutabile: «Se nun ce sta’, vor di’ che nun è er momento suo».